l reflusso gastroesofageo è un disturbo molto comune che colpisce persone di tutte le età, ma che può diventare particolarmente fastidioso con il passare del tempo.
Bruciore di stomaco, acidità, mal di gola, tosse secca e senso di pesantezza dopo i pasti sono solo alcuni dei sintomi del reflusso.
Sebbene in molti casi sia utile il supporto medico, ci sono diversi rimedi naturali e rimedi della nonna che possono aiutare ad alleviare i sintomi e migliorare la qualità della vita.
Scopriamo insieme quali sono e come usarli nel modo corretto.

Cos'è il reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo si verifica quando il contenuto acido dello stomaco risale nell’esofago, causando irritazione della mucosa esofagea e una sensazione di bruciore dietro lo sterno.
Questo avviene per un malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore, una sorta di valvola che dovrebbe impedire la risalita dei succhi gastrici.
Tra le cause principali troviamo:
- Cattive abitudini alimentari;
- Stress eccessivo;
- Sovrappeso o obesità;
- Consumo di alcol, caffè e cibi grassi;
- Gravidanza;
- Fumo.
Rimedi della nonna contro il reflusso
1. Acqua e bicarbonato
Il bicarbonato di sodio è uno dei rimedi della nonna più conosciuti per neutralizzare l’acidità di stomaco.
Basta sciogliere mezzo cucchiaino in un bicchiere d’acqua e berlo lentamente.
Attenzione però a non abusarne: va usato solo in caso di necessità, e non come rimedio quotidiano.
2. Zenzero
Lo zenzero, noto per le sue proprietà digestive e antinfiammatorie, può aiutare a calmare l’apparato digerente e ridurre il senso di nausea.
Può essere assunto sotto forma di infuso, fresco grattugiato o capsule.

3. Camomilla
La camomilla è utile contro il bruciore di stomaco grazie alla sua azione lenitiva sulla mucosa gastrica.
Una tazza prima di dormire può aiutare anche a contrastare i disturbi del sonno legati al reflusso notturno.

4. Miele
Il miele ha proprietà antibatteriche e protettive per la mucosa.
Consumare un cucchiaino di miele biologico prima dei pasti o la sera può contribuire a lenire il tratto esofageo e ridurre l'infiammazione.

5. Aloe vera
Il succo di aloe vera è utile per calmare le irritazioni dell’esofago e migliorare la digestione.
Deve però essere privo di aloina e specifico per uso alimentare.
Si consiglia l’assunzione a stomaco vuoto.

Abitudini e stile di vita: i consigli delle nonne
Oltre ai rimedi naturali, ci sono anche abitudini quotidiane che possono fare la differenza:
- Mangia lentamente e in piccoli bocconi;
- Evita di coricarti subito dopo mangiato;
- Dormi con il busto leggermente sollevato;
- Elimina gli alimenti trigger come pomodori, cioccolato, fritti e spezie forti;
- Smetti di fumare;
- Pratica attività a basso impatto, come una camminata dopo i pasti;
- Riduci il consumo di alcolici e bevande gassate;
- Fai pasti più leggeri e frequenti durante la giornata.
Quando i rimedi naturali non bastano
Se i sintomi del reflusso persistono, peggiorano o diventano cronici, è importante rivolgersi al medico.
In certi casi, potrebbe essere necessario ricorrere a:
- Inibitori di pompa protonica;
- Farmaci procinetici;
- Analisi per verificare la funzionalità dello sfintere esofageo inferiore.
Un medico può valutare se si tratta di malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE), una condizione che richiede un trattamento personalizzato.
Cosa mangiare in caso di reflusso: i consigli della nonna
Uno degli aspetti più importanti da considerare per prevenire e tenere sotto controllo il reflusso è sicuramente l'alimentazione.
Le nostre nonne, con la loro saggezza, avevano ben chiaro quanto ciò che mangiamo influenzi la nostra digestione e il nostro benessere.

Ecco alcuni alimenti che possono aiutare:
- Banane e mele: frutti alcalini, ideali per calmare lo stomaco senza irritare;
- Avena: ottima per la colazione, sazia e riduce la produzione di acido;
- Finocchio: crudo o in infuso, favorisce la digestione e contrasta il gonfiore;
- Patate lesse: facilmente digeribili, ideali come contorno leggero;
- Carote e zucchine cotte al vapore: delicate e povere di grassi, non stimolano la produzione di acido.
Alimenti da evitare
Proprio come ci insegnavano le nonne, esistono anche cibi da evitare se si soffre di reflusso:
- Pomodori e agrumi, troppo acidi;
- Caffè, tè nero e bevande gassate;
- Cioccolato, che può rilassare lo sfintere esofageo inferiore;
- Alcolici, in particolare vino rosso e liquori;
- Cibi fritti o molto grassi, che rallentano la digestione.
Anche le porzioni abbondanti sono da evitare: meglio mangiare poco e spesso, senza riempirsi troppo.
Rimedi della nonna: infusi e tisane che fanno bene
Un grande alleato della tradizione è rappresentato dalle tisane e dagli infusi digestivi.
Preparati con ingredienti semplici, sono un valido supporto per chi soffre di reflusso.
- Tisana al finocchio: aiuta a ridurre i gas intestinali e calma la mucosa gastrica;
- Infuso di camomilla e melissa: favorisce il rilassamento del tratto digerente e ha un effetto calmante generale;
- Tisana alla liquirizia deglicirrizzata: protegge la mucosa dello stomaco (ma attenzione in caso di ipertensione).
Importante: le tisane vanno bevute tiepide, mai bollenti, perché il calore eccessivo può peggiorare l’infiammazione.

I falsi miti da sfatare
Non tutti i rimedi della tradizione sono efficaci o adatti a tutti.
Alcuni miti vanno chiariti:
- “Il latte calma il bruciore”: falso. All’inizio può dare sollievo, ma stimola poi una maggiore produzione di acido;
- “Il limone disinfetta lo stomaco”: in realtà è acido e può peggiorare i sintomi del reflusso;
- “Un amaro dopo pasto aiuta la digestione”: l’alcol irrita la mucosa e rallenta la digestione, meglio evitarlo.
Movimento e postura: altri consigli utili
Oltre ai rimedi alimentari, le nostre nonne sapevano che il movimento leggero dopo i pasti può favorire la digestione.
Una camminata di 15-20 minuti è l’ideale.
Evita però gli esercizi intensi o il sollevamento pesi subito dopo mangiato, che possono peggiorare i sintomi.
La postura notturna è un altro aspetto importante.
Dormire con il busto sollevato di circa 10-15 cm può aiutare a prevenire il reflusso notturno, soprattutto per chi ha episodi di rigurgito durante il sonno.
Prevenire è meglio che curare
Il reflusso, se trascurato, può diventare cronico e compromettere il benessere generale.
I rimedi della nonna non sostituiscono il parere del medico, ma rappresentano un valido supporto naturale e preventivo, specialmente per chi cerca soluzioni più dolci e quotidiane.
Piccoli gesti come bere una tisana, mangiare con calma o correggere la postura possono fare una grande differenza nella gestione dei sintomi e nella prevenzione a lungo termine.
Il potere dei rimedi della nonna oggi
Anche nell’epoca della medicina moderna, i rimedi della nonna per il reflusso gastrico rappresentano una risorsa utile, semplice e alla portata di tutti.
Possono aiutare a prevenire sintomi fastidiosi, migliorare la qualità della digestione e contribuire al benessere complessivo se integrati in uno stile di vita sano.

Ricorda sempre che l’approccio migliore è quello combinato: cura dell’alimentazione, piccoli accorgimenti quotidiani e, se necessario, il parere di un professionista.