6/18/2025
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Benessere

Osteoporosi e menopausa: prevenzione e allenamento mirato

6/18/2025
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on l’arrivo della menopausa, il corpo della donna attraversa profondi cambiamenti ormonali che influiscono anche sulla salute delle ossa.

Uno dei rischi principali in questa fase è rappresentato dall’osteoporosi, una condizione silenziosa che riduce la densità minerale ossea e aumenta il rischio di fratture, anche in seguito a traumi lievi.

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Comprendere cosa succede nel corpo, conoscere i fattori di rischio, e soprattutto attuare strategie di prevenzione, è il primo passo per vivere la menopausa in modo attivo e consapevole.

Perché menopausa e osteoporosi sono collegate?

Durante la menopausa, il calo degli estrogeni influisce negativamente sul processo di rimodellamento osseo.

In condizioni normali, due tipi di cellule – gli osteoblasti (che costruiscono l’osso) e gli osteoclasti (che lo riassorbono) – lavorano in equilibrio.

Con la diminuzione degli estrogeni, però, gli osteoclasti aumentano la loro attività, portando a una perdita più rapida di massa ossea.

osteoporosi 7/9–22 menopausa 17/9–23 attività 5/2–5 ossa 11/20–47 densità minerale ossea 2/2–7 ministero della salute 2/1–3 prevenzione 11/7–22 sport 1/2–7 colonna vertebrale 4/1–3 fratture 6/6–11 massa 9/6–11 densità ossea 3/5–14 perdita 8/5–9 vita 6/6–11 salute delle ossa 3/4–12 salute 10/7–16 massa ossea 4/5–9 vitamina d 6/7–15 donne 6/5–11 tessuto 6/5–15 rischio

La densità ossea comincia così a ridursi, in particolare in zone fragili come il polso, la colonna vertebrale e il femore.

Secondo il Ministero della Salute, circa il 23% delle donne italiane sopra i 40 anni soffre di osteoporosi.

Segnali da non ignorare

L’osteoporosi è spesso definita “malattia silenziosa” perché non dà sintomi finché non compaiono le fratture.

Tuttavia, ci sono alcuni segnali indiretti da non sottovalutare:

  • Riduzione della statura;
  • Dolore lombare o dorsale frequente;
  • Fratture anche dopo piccoli urti;
  • Postura curva (cifosi).

In presenza di questi segnali, è consigliato consultare un medico e valutare l’esecuzione di una densitometria ossea (MOC).

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Attività fisica mirata: perché è fondamentale

L’attività fisica è una delle armi più efficaci nella prevenzione dell’osteoporosi.

Diversi studi dimostrano che l’allenamento con carico stimola gli osteoblasti e rallenta la perdita di massa ossea.

menopausa 18/9–23 attività 6/2–5 ossa 13/20–47 densità minerale ossea 3/2–7 ministero della salute 3/1–3 prevenzione 12/7–22 sport menopausa 18/9–23 attività 6/2–5 ossa 13/20–47 densità minerale ossea 3/2–7 ministero della salute 3/1–3 prevenzione 12/7–22 sport  menopausa 18/9–23 attività 6/2–5 ossa 13/20–47 densità minerale ossea 3/2–7 ministero della salute 3/1–3 prevenzione 12/7–22 sport menopausa 18/9–23 attività 6/2–5 ossa 13/20–47 densità minerale ossea 3/2–7 ministero della salute 3/1–3 prevenzione 12/7–22 sport menopausa 18/9–23 attività 6/2–5 ossa 13/20–47 densità minerale ossea 3/2–7 ministero della salute 3/1–3 prevenzione 12/7–22 sport menopausa 18/9–23 attività 6/2–5 ossa 13/20–47 densità minerale ossea 3/2–7 ministero della salute 3/1–3 prevenzione 12/7–22 sport

Ecco alcuni esercizi consigliati:

1. Camminata veloce o nordic walking

Un esercizio semplice, ma efficace, che stimola il tessuto osseo, migliora l’equilibrio e riduce il rischio di cadute.

2. Allenamento con pesi leggeri

Anche l’uso di piccoli manubri o elastici consente di migliorare la forza muscolare e proteggere le articolazioni.

3. Pilates e yoga per la postura

Queste discipline aiutano a migliorare la mobilità, la flessibilità e la forza del core, fondamentali per evitare squilibri e cadute.

resistenza 2/2–5 malattia 4/2–5 tessuto osseo 5/2–5 consigli 2/2–9 serie 1/1 calcio e vitamina d 1/2–4 tasso di mortalità 1/1–3 età 1/2–7 intensità 1/2–6 carico 5/3–11 benessere 4/3–11 termine 1/2–3 disturbi 1/1–3 donna 4/1–2 malattie 2/1–2 contenuti 1/1–3 movimento 3/4–13 capacità 2/2–5 frequenza 1/1–2 italiani 1/1–3 osteoclasti 3/2–3 donne in post menopausa 2/2–7 osteoblasti 3/2–5 condizione 2/2–5 cambiamenti 2/2–4 aumento 1/3–7 riduzione 3/4–8 vitamine 1/1–3 cura 4/2–5 problematiche 1/1–3 mondo 1/1–3 forza 6/8–22

4. Salire le scale

Un gesto quotidiano che può essere un ottimo esercizio a carico naturale per mantenere in salute le ossa.

Alimentazione: calcio, vitamina D e non solo

Un'alimentazione equilibrata, ricca di nutrienti fondamentali, è essenziale per supportare il tessuto osseo.

Ecco cosa privilegiare:

  • Calcio: presente in latte, yogurt, formaggi stagionati, verdure a foglia verde, frutta secca;
  • Vitamina D: fondamentale per l’assorbimento del calcio, si assume tramite l’esposizione al sole o con alimenti come uova e pesce azzurro;
  • Vitamina K2: utile per la mineralizzazione ossea;
  • Proteine magre: necessarie per la rigenerazione cellulare.

Attenzione anche a evitare l’eccesso di sale, zuccheri raffinati e alcol, che compromettono l’assorbimento del calcio.

Prevenzione su misura: ogni donna è diversa

Non esiste una strategia universale: il percorso di prevenzione dell’osteoporosi va adattato al quadro clinico individuale, allo stile di vita e all’età.

Per alcune donne in post menopausa, il medico può consigliare l’assunzione di integratori specifici o la terapia ormonale sostitutiva (TOS), che aiuta a mantenere stabili i livelli di estrogeni e a proteggere la densità ossea.

Come riconoscere l’osteoporosi: segnali da non ignorare

L’osteoporosi viene spesso definita una “malattia silenziosa” perché non presenta sintomi evidenti nelle fasi iniziali.

Tuttavia, alcuni segnali possono suggerire un indebolimento delle ossa.

Tra questi troviamo:

  • Perdita di altezza nel tempo, spesso dovuta a microfratture vertebrali;
  • Mal di schiena persistente, localizzato soprattutto nella zona lombare o dorsale;
  • Fratture frequenti in seguito a cadute minime o sforzi lievi, in particolare a livello di polso, anca e vertebre;
  • Postura curva, spesso causata dal cedimento delle vertebre.

Riconoscere questi sintomi precocemente può fare la differenza nella gestione della malattia.

In caso di dubbi, è importante rivolgersi a uno specialista e richiedere esami diagnostici mirati come la MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata).

Quali esami fare per valutare la salute ossea

La diagnosi precoce dell’osteoporosi è essenziale per intervenire con trattamenti efficaci.

Oltre alla MOC, il medico potrebbe consigliare:

  • Esami del sangue per valutare i livelli di calcio, vitamina D e ormoni coinvolti nel metabolismo osseo;
  • Risonanza magnetica o radiografie, in presenza di dolore sospetto o traumi;
  • Test di laboratorio specifici per indagare eventuali malattie reumatiche o endocrinologiche che influiscono sulle ossa.

Un check-up completo, in particolare durante la transizione menopausale, può aiutare a pianificare una strategia di prevenzione su misura.

La dieta che protegge le ossa: cosa mangiare

L’alimentazione ha un ruolo centrale nella prevenzione e nel rallentamento della perdita di massa ossea.

Una dieta adatta a questa fase della vita dovrebbe includere:

  • Calcio, presente in latte, yogurt, formaggi stagionati, ma anche in verdure a foglia verde (come cavolo riccio, rucola, broccoli) e in alcune acque minerali;
  • Vitamina D, fondamentale per l’assorbimento del calcio, che può essere assunta con il pesce grasso (salmone, sgombro), uova, fegato e attraverso una moderata esposizione solare;
  • Proteine di buona qualità, per sostenere la massa muscolare e il metabolismo osseo: preferire legumi, pesce, carne magra e uova;
  • Magnesio e vitamina K, che contribuiscono al benessere scheletrico, presenti in frutta secca, semi, cereali integrali, verdure verdi e avocado.

È bene anche limitare l’eccesso di sale, zuccheri raffinati e bevande gassate, che possono interferire con l’assorbimento di minerali essenziali.

Allenamento mirato: quali esercizi scegliere in menopausa

L’attività fisica è una delle armi più potenti contro l’osteoporosi.

Gli esercizi più indicati per le donne in menopausa sono quelli che favoriscono il carico sulle ossa, stimolando la produzione di tessuto osseo nuovo.

Ecco alcuni esempi:

  1. Camminata veloce o nordic walking: aiutano a migliorare la resistenza cardiovascolare e rafforzano le ossa delle gambe e della colonna vertebrale;
  2. Esercizi con piccoli pesi o elastici: ideali per mantenere e potenziare la massa muscolare e ossea, soprattutto su braccia e schiena;
  3. Pilates o yoga dinamico: migliorano l’equilibrio, la postura e la flessibilità, riducendo il rischio di cadute;
  4. Step e affondi: esercizi semplici che allenano le gambe e stimolano il carico sulle anche;
  5. Salti controllati o esercizi pliometrici (se autorizzati dal medico): stimolano il tessuto osseo attraverso micro-impatti positivi.

L’obiettivo è svolgere attività almeno 3-4 volte a settimana, variando le modalità per coinvolgere diversi gruppi muscolari e articolazioni.

Osteoporosi e forza muscolare: un legame stretto

Durante la menopausa si verifica non solo una perdita ossea, ma anche una riduzione della massa muscolare (sarcopenia), che può compromettere l’equilibrio e aumentare il rischio di cadute.

Per questo motivo è importante:

  • Allenare la forza muscolare in modo regolare;
  • Inserire esercizi che coinvolgano più articolazioni contemporaneamente (come squat, push-up semplificati, trazioni con elastico);
  • Monitorare i progressi nel tempo, aumentando gradualmente l’intensità dell’allenamento.

Anche un breve workout quotidiano da 15-20 minuti può portare a risultati significativi nel medio periodo.

Il ruolo della postura e dell’equilibrio

Con l’avanzare dell’età, la postura tende a peggiorare a causa della debolezza muscolare e del deterioramento osseo, in particolare nella colonna vertebrale.

Questo può portare a una maggiore curvatura dorsale (ipercifosi), dolore lombare e instabilità.

Integrare esercizi di propriocezione ed equilibrio, come:

  • camminata su linea retta;
  • esercizi in appoggio su una gamba sola;
  • uso di balance board o cuscini instabili.

aiuta a prevenire cadute e migliorare il controllo del corpo.

Prevenzione personalizzata: quando rivolgersi a uno specialista

Ogni donna vive la menopausa in modo unico.

Per questo, l’approccio all’osteoporosi dovrebbe essere personalizzato e multidisciplinare, coinvolgendo:

  • ginecologo;
  • fisioterapista o personal trainer specializzato;
  • nutrizionista;
  • medico di base o reumatologo.

Questo team può valutare i fattori di rischio individuali, stabilire obiettivi realistici e consigliare eventuali integratori o farmaci.

Terapia ormonale sostitutiva e salute ossea

La terapia ormonale sostitutiva (TOS) può rappresentare una strategia utile per molte donne, poiché aiuta a mantenere i livelli di estrogeni stabili, rallentando la perdita ossea.

Tuttavia, non è adatta a tutte: è importante discuterne con il medico, valutando benefici e rischi personali.

Esistono anche farmaci specifici per l’osteoporosi (come bifosfonati, denosumab o teriparatide), che possono essere prescritti nei casi più avanzati.

Come mantenere la motivazione nel lungo periodo

Affrontare la menopausa con consapevolezza e continuità è fondamentale.

Per mantenere la motivazione nell’attività fisica e nella prevenzione dell’osteoporosi:

  • Pianifica una routine settimanale realistica e sostenibile;
  • Scegli attività che ti piacciono, in modo da renderle parte della tua vita;
  • Coinvolgi un’amica o un gruppo per allenarvi insieme;
  • Tieni un diario dei progressi: anche piccoli miglioramenti sono grandi successi.

Il benessere delle ossa non si costruisce in un giorno, ma passo dopo passo.

Ascolta il tuo corpo e agisci

Prevenire l’osteoporosi in menopausa non significa solo evitare fratture, ma prendersi cura del proprio corpo in modo globale.

Alimentazione, movimento e consapevolezza formano un’alleanza potente per mantenere la salute ossea e migliorare la qualità della vita.

Con pochi minuti al giorno, il giusto supporto e una buona dose di determinazione, è possibile affrontare la menopausa con forza, vitalità e serenità.

Allenarsi in sicurezza: alcuni consigli pratici

  • Evita esercizi ad alto impatto se hai già una diagnosi di osteoporosi;
  • Prediligi il movimento quotidiano regolare rispetto a sforzi intensi e sporadici;
  • Utilizza superfici antiscivolo e attrezzi sicuri per ridurre il rischio di cadute;
  • Ascolta il tuo corpo: il dolore è un segnale da rispettare.

Conclusione: prevenire è prendersi cura di sé

La menopausa può rappresentare una nuova fase della vita, da affrontare con consapevolezza e strumenti efficaci.

Prendersi cura della salute delle ossa significa investire sulla propria indipendenza, sulla capacità di muoversi con serenità, e su un benessere che dura nel tempo.

Un programma di allenamento mirato, un’alimentazione bilanciata e controlli regolari sono il miglior modo per contrastare l’osteoporosi e vivere ogni giorno al meglio.

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