11/24/2025
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Benessere

Sciatica: meglio riposo o camminare? Guida pratica per capire cosa fare davvero

11/24/2025
Tempo di lettura:  
5 minuti
I

l dolore da sciatica (o sciatalgia) può essere così intenso da bloccare ogni movimento.

Parte spesso dalla parte bassa della schiena, attraversa il gluteo e scende lungo la gamba fino al piede.

Quando arriva, una delle domande più comuni è sempre la stessa: meglio stare a riposo o provare a camminare?

La risposta non è così semplice, perché dipende da cause, fase dell’infiammazione e intensità dei sintomi.

Ma ci sono indicazioni generali che possono aiutarti a scegliere cosa fare per ridurre il dolore e favorire il recupero.

Cos’è la sciatica e perché fa così male

La sciatica è un’infiammazione o compressione del nervo sciatico, il nervo più lungo del corpo umano.

Origina nella colonna vertebrale lombare (L4-L5-S1), passa attraverso i glutei e scende lungo la parte posteriore della gamba.

Il dolore può manifestarsi come:

  • bruciore;
  • formicolio;
  • scossa elettrica;
  • intorpidimento;
  • difficoltà a muovere la gamba.

Nella maggior parte dei casi, la causa è una compressione delle radici nervose (ernia del disco, artrosi, stenosi, contratture profonde del gluteo).

Riposo o camminare? La risposta dipende dalla fase del dolore

Riposo assoluto? Solo nelle prime 24–48 ore

Il riposo totale è utile solo quando il dolore è acuto, cioè molto forte e presente anche in posizione sdraiata.

Nelle prime ore può aiutare a:

  • ridurre l’infiammazione;
  • diminuire la pressione sulle radici nervose;
  • evitare movimenti che peggiorano i sintomi.

Ma dopo questo breve periodo, il riposo diventa controproducente: i muscoli si irrigidiscono, il nervo si sensibilizza e il dolore può aumentare.

Camminare: quando diventa il rimedio migliore

Numerosi fisioterapisti e linee guida confermano che camminare fa bene alla sciatica, perché:

  • migliora la circolazione;
  • riduce la rigidità lombare;
  • favorisce il recupero del nervo sciatico;
  • riduce la pressione sul disco intervertebrale;
  • aiuta a rallentare la sensibilizzazione del sistema nervoso.

La chiave è procedere con passi brevi, ritmo lento e terreno regolare.

Se il dolore aumenta da 0 a 10 di più di 2 punti, torna a riposare e riprendi più tardi.

Perché camminare aiuta il nervo sciatico

Il movimento delicato della camminata crea una sorta di “mobilizzazione naturale” del nervo sciatico, che scivola meglio tra i tessuti e si infiamma meno.

È particolarmente utile quando la causa è legata a:

  • lombalgia meccanica;
  • disco intervertebrale infiammato;
  • contrattura del gluteo o piriforme.

Quando il riposo può peggiorare la sciatica

Stare troppo fermi può portare a:

  • irrigidimento della zona lombare;
  • perdita di elasticità dei tessuti;
  • aumento della pressione sul disco;
  • riduzione della mobilità del nervo sciatico.

Questo è il motivo per cui molte persone, dopo 2–3 giorni di riposo assoluto, sentono addirittura più dolore.

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Segnali che indicano che camminare è adatto a te

Puoi camminare se:

  • il dolore si riduce camminando;
  • il formicolio non aumenta;
  • non hai cedimenti della gamba;
  • la camminata non altera troppo la tua postura.

Segnali che indicano che devi fermarti

Meglio sospendere se:

  • la gamba “cede” o non riesci a sostenerla;
  • il dolore aumenta rapidamente;
  • compare intorpidimento continuo a piede o polpaccio;
  • non riesci a camminare senza piegarti in avanti.

In questi casi è necessario un consulto medico.

Esercizi dolci che aiutano il recupero

Oltre alla camminata, possono aiutare:

1. Stretching del piriforme (lato del dolore)

Riduce la tensione sul nervo sciatico.

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2. Mobilità lombare (cat-cow o oscillazioni pelviche)

Aiuta le radici nervose a muoversi.

3. Rinforzo glutei e core

Migliora la stabilità della zona lombare.

4. Yoga soft

Posizioni come “child pose” o “sphinx pose” sono molto utili.

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5. Pilates

Lavoro sul controllo del core, ideale per ridurre la pressione lombare.

Quando consultare uno specialista

Se hai:

  • dolore persistente da più di 2–3 settimane;
  • perdita di forza;
  • difficoltà a controllare intestino o vescica;
  • intorpidimento continuo.

Serve una valutazione da un medico o fisiatra, eventualmente con una risonanza magnetica.

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In sintesi

Per la maggior parte delle persone con sciatica, la scelta migliore è:

  • riposo solo nelle prime 24–48 ore;
  • poi camminata regolare e movimento controllato.


Il corpo recupera più in fretta quando si muove nel modo giusto.

È meglio il riposo o camminare quando si ha la sciatica?

Nelle prime 24–48 ore può servire un riposo relativo, ma poi camminare è generalmente più utile del riposo assoluto perché favorisce la circolazione e riduce l’infiammazione del nervo sciatico.

Camminare peggiora il dolore della sciatica?

Se fatto con calma e senza forzare, no: la camminata leggera spesso allevia il dolore. Se invece il dolore aumenta rapidamente o scende fino al piede con bruciore intenso, è meglio fermarsi e consultare un medico.

Quanto dovrei camminare se ho la sciatica?

Meglio iniziare con brevi passeggiate di 5–10 minuti, ripetute più volte al giorno. Aumenta la durata solo se non senti peggioramenti.

Quando devo evitare di camminare con la sciatica?

Quando il dolore è acuto al punto da impedire il movimento, se c’è perdita di forza, difficoltà a muovere il piede o se compaiono sintomi come incontinenza o intorpidimento severo: in questi casi serve una valutazione specialistica immediata.

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