10/20/2025
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Benessere

Valeriana: controindicazioni e precauzioni da conoscere prima di assumerla

10/20/2025
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os’è la valeriana e come agisce sul corpo

La valeriana (Valeriana officinalis) è una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa e dell’Asia del Nord, appartenente alla famiglia delle Valerianaceae.

Le sue radici e il rizoma sono la parte più utilizzata a scopo terapeutico, poiché contengono i principi attivi responsabili delle sue proprietà calmanti e sedative.

La valeriana agisce sul sistema nervoso centrale, favorendo il rilassamento e migliorando la qualità del sonno.

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L’effetto principale è legato all’interazione tra i suoi composti — in particolare l’acido valerenico, i valepotriati e altri costituenti aromatici — e il neurotrasmettitore

GABA (acido gamma aminobutirrico), che è il principale mediatore chimico inibitorio del cervello.

Questo meccanismo riduce l’eccitabilità neuronale, calmando il sistema nervoso, alleviando l’ansia e migliorando la capacità di addormentarsi.

Per questo motivo, la valeriana viene usata da secoli come rimedio naturale contro l’insonnia e i disturbi del sonno, ma anche per favorire la distensione muscolare e ridurre i sintomi di stress.

Proprietà e benefici principali

Gli effetti benefici della valeriana sono stati confermati da diversi studi clinici e da un uso tradizionale molto esteso.

Tra le principali proprietà di questa pianta troviamo:

  • Effetto sedativo e rilassante, che aiuta a ridurre l’agitazione e a migliorare il riposo;
  • Azione ansiolitica, utile nei momenti di stress o in presenza di ansia lieve;
  • Miglioramento della qualità del sonno, riducendo il tempo necessario ad addormentarsi e favorendo un riposo più profondo;
  • Rilassamento muscolare, che può alleviare la tensione fisica legata all’ansia o alla stanchezza;
  • Supporto al sistema nervoso, grazie all’interazione con i recettori del GABA che regolano il tono dell’umore e la calma interiore.

La valeriana è disponibile in diverse forme: tisane, estratti secchi, tinture madri, capsule e compresse.

La scelta della forma dipende dalle esigenze personali e dalla concentrazione del principio attivo.

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Effetti collaterali della valeriana

Sebbene la valeriana officinalis sia considerata una pianta sicura, non è priva di effetti collaterali, specialmente in caso di assunzione prolungata o in dosi elevate.

Tra gli effetti indesiderati più comuni troviamo:

  • Sonnolenza diurna e stanchezza, dovute al prolungamento dell’effetto sedativo anche dopo il risveglio;
  • Mal di testa e vertigini, causati dall’azione sul sistema nervoso centrale;
  • Disturbi gastrointestinali, come nausea o crampi addominali;
  • Alterazioni della frequenza cardiaca, in alcuni casi si osserva una lieve diminuzione della frequenza cardiaca (bradicardia) o un suo aumento (tachicardia);
  • Agitazione paradossale, ovvero un effetto opposto a quello desiderato, con aumento dell’irrequietezza e difficoltà ad addormentarsi;
  • Sogni vividi o incubi, a causa di un’eccessiva stimolazione del GABA.

Inoltre, l’uso contemporaneo di valeriana con alcol, ansiolitici, antidepressivi o farmaci sedativi può potenziarne gli effetti, aumentando il rischio di sonnolenza, perdita di lucidità o alterazioni cardiache.

Le principali controindicazioni della valeriana

Nonostante la sua origine naturale, la valeriana non è adatta a tutti.

Ci sono situazioni in cui l’assunzione può essere controindicata o deve essere effettuata con cautela:

1. Gravidanza e allattamento

Non esistono studi sufficienti sulla sicurezza della valeriana in gravidanza o durante l’allattamento.

Per prudenza, è consigliabile evitarla, poiché i principi attivi possono attraversare la barriera placentare o essere escreti nel latte materno.

2. Età pediatrica

L’uso di valeriana non è raccomandato nei bambini sotto i 12 anni, per mancanza di dati sulla sicurezza.

3. Disturbi cardiaci e pressione bassa

La valeriana può causare riduzione della frequenza cardiaca o abbassamento della pressione sanguigna. Chi soffre di cardiopatie, aritmie o ipotensione dovrebbe evitarne l’assunzione.

4. Patologie epatiche

In rari casi, l’uso prolungato di valeriana è stato associato a aumenti degli enzimi epatici.

Le persone con problemi al fegato dovrebbero usare cautela e chiedere il parere di un medico.

5. Interventi chirurgici

La valeriana può interferire con gli anestetici e i farmaci somministrati prima o dopo un intervento chirurgico, potenziandone gli effetti sedativi.

È consigliabile sospenderne l’assunzione almeno due settimane prima di un’operazione.

6. Assunzione concomitante di farmaci

Chi utilizza farmaci per il sonno, antidepressivi o ansiolitici dovrebbe evitare di combinare la valeriana senza supervisione medica.

Le interazioni possono amplificare la sedazione o alterare il ritmo cardiaco.

Precauzioni per un uso corretto

Per beneficiare delle proprietà rilassanti della valeriana senza rischi, è fondamentale seguire alcune precauzioni:

  1. Rispettare le dosi consigliate: la dose raccomandata varia da 300 a 600 mg di estratto secco al giorno, da assumere circa un’ora prima di dormire;
  2. Limitare la durata del trattamento: non superare le 4-6 settimane consecutive di assunzione, per evitare assuefazione o calo di efficacia;
  3. Non interrompere bruscamente: sospendere l’uso gradualmente per evitare sintomi di rebound, come insonnia o irritabilità;
  4. Evitare alcol e altri sedativi: la combinazione può potenziare gli effetti depressivi sul sistema nervoso;
  5. Consultare sempre un medico in caso di patologie croniche, terapie farmacologiche o gravidanza.

Studi sull’efficacia e sicurezza

Numerosi studi clinici confermano che la valeriana officinalis può ridurre il tempo necessario ad addormentarsi e migliorare la qualità del sonno.

Tuttavia, i risultati variano a seconda del tipo di estratto, della dose e della durata del trattamento.

Le ricerche indicano che la valeriana agisce in modo più efficace in combinazione con altre piante come melissa, passiflora o biancospino, creando un effetto sinergico.

Tuttavia, la sicurezza a lungo termine resta oggetto di studio, e gli esperti consigliano di limitarne l’uso continuativo.

In generale, l’assunzione di prodotti a base di valeriana è considerata sicura se fatta per periodi brevi, seguendo le indicazioni di un medico o di un nutrizionista esperto in fitoterapia.

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Come scegliere un prodotto di qualità

Per garantire efficacia e sicurezza, è importante scegliere integratori certificati e con titolazione chiara in principi attivi (come acido valerenico).

Preferisci prodotti provenienti da erboristerie o farmacie affidabili, che garantiscano standard di purezza e qualità.

Evita i prodotti che contengono additivi artificiali, coloranti o estratti di provenienza non dichiarata.

La trasparenza sull’origine delle materie prime è un elemento chiave per evitare effetti collaterali dovuti a contaminazioni o dosaggi errati.

Conclusione

La valeriana officinalis è un rimedio naturale efficace per chi desidera migliorare il sonno, ridurre l’ansia e favorire il rilassamento mentale.

Tuttavia, la sua azione sul sistema nervoso centrale richiede attenzione: può causare sonnolenza, mal di testa, disturbi gastrointestinali o alterazioni della frequenza cardiaca, soprattutto se combinata con altri farmaci sedativi.

Usata con moderazione e sotto consiglio medico, la valeriana è una valida alleata per il benessere psicofisico.

Ma non va mai considerata innocua solo perché naturale: rispettare dosi, tempi e indicazioni è fondamentale per beneficiare delle sue proprietà senza rischi.

In sintesi, la chiave sta nell’equilibrio: una pianta utile, sì, ma da assumere con consapevolezza, nel rispetto del proprio corpo e delle sue esigenze.

1. Quali possono essere gli effetti collaterali della valeriana?

In alcuni casi, la valeriana può provocare sonnolenza diurna, mal di testa, disturbi gastrici o una lieve alterazione della frequenza cardiaca.

Questi effetti si manifestano soprattutto se assunta in dosi elevate o per periodi troppo lunghi.

2. Chi dovrebbe evitare di assumere valeriana?

La valeriana è sconsigliata a donne in gravidanza o allattamento, bambini sotto i 12 anni, persone con patologie cardiache, problemi epatici o che assumono farmaci sedativi o ansiolitici.

3. Cosa succede se si abusa della valeriana?

Un uso eccessivo o prolungato può causare nausea, agitazione, insonnia di rimbalzo o un’eccessiva sedazione. Inoltre, può creare una forma di dipendenza psicologica dall’effetto rilassante.

4. La valeriana influisce sul cuore?

Sì, in alcuni casi può provocare una leggera diminuzione della frequenza cardiaca o ipotensione.

Chi soffre di aritmie o problemi cardiovascolari dovrebbe consultare un medico prima di assumerla.

5. Che effetto si avverte dopo aver preso la valeriana?

Dopo circa 30-60 minuti, si percepisce una sensazione di rilassamento mentale e fisico, con una riduzione della tensione muscolare e una maggiore facilità ad addormentarsi.

6. Quanto tempo impiega la valeriana a fare effetto?

Gli effetti rilassanti compaiono generalmente entro un’ora dall’assunzione.

Per migliorare la qualità del sonno, può essere necessario assumerla per alcuni giorni consecutivi.

7. Come assumere la valeriana per l’ansia?

Per ridurre lo stress o l’ansia lieve, può essere utile assumere 300-400 mg di estratto secco una o due volte al giorno, oppure una tisana alla valeriana nelle ore serali.

È importante non superare le dosi consigliate e non combinarla con altri sedativi.

8. Chi non può prendere la valeriana?

Oltre a chi soffre di problemi cardiaci, anche le persone con pressione bassa o in terapia farmacologica cronica dovrebbero evitarne l’assunzione senza controllo medico.

9. Chi ha la pressione alta può assumere valeriana?

In generale, la valeriana non è controindicata per chi soffre di ipertensione, ma è sempre meglio consultare il proprio medico: può interferire con i farmaci antipertensivi e causare una leggera riduzione della pressione in alcune persone.

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