urante la menopausa, il corpo femminile affronta una serie di trasformazioni fisiologiche che possono impattare profondamente il benessere quotidiano.
Tra i disturbi più comuni e fastidiosi segnalati da molte donne, ci sono il gonfiore e la ritenzione idrica, sintomi spesso trascurati ma che meritano attenzione, perché influenzano la qualità della vita e la percezione di sé.

Perché si verifica la ritenzione idrica in menopausa?
La ritenzione idrica in menopausa è causata principalmente dai cambiamenti ormonali che accompagnano questa fase.
In particolare, la diminuzione degli estrogeni influisce sulla regolazione dei liquidi e sulla funzione dei reni, alterando il normale equilibrio idrico.

Questo può comportare un accumulo di liquidi soprattutto in zone come gambe, glutei e addome, generando gonfiore addominale, senso di pesantezza e aumento del peso corporeo non legato al grasso.
Anche la ridotta attività del progesterone contribuisce al rallentamento della circolazione linfatica e venosa, favorendo la comparsa di cellulite e inestetismi della pelle.
I sintomi da non sottovalutare
- Sensazione di gonfiore generalizzato;
- Accumulo di liquidi in pancia, gambe o caviglie;
- Stanchezza e pesantezza agli arti inferiori;
- Pelle meno tonica e più soggetta a inestetismi;
- Variazioni di peso non spiegabili con l’alimentazione.
Spesso, questi sintomi si accompagnano a cambiamenti dell’umore, alterazioni del sonno e una generale sensazione di disagio fisico.
Le cause principali del gonfiore in menopausa
- Calo degli estrogeni: fondamentale nella regolazione della ritenzione idrica e dell’equilibrio dei sali minerali;
- Modifiche del metabolismo: durante la menopausa, si verifica un rallentamento del metabolismo basale, che può portare ad accumuli di liquidi e grasso;
- Sedentarietà: la mancanza di movimento influisce negativamente sulla circolazione e sul drenaggio linfatico;
- Alimentazione squilibrata: diete troppo ricche di zuccheri, sale e grassi favoriscono il ristagno dei liquidi;
- Stress e disturbi del sonno: anche il sistema nervoso autonomo ha un impatto sulla regolazione dei liquidi corporei.
Rimedi e strategie per contrastare la ritenzione idrica
1. Alimentazione anti-ritenzione
- Riduci l’apporto di sale, zuccheri semplici e alcol;
- Aumenta l’assunzione di frutta e verdura ricche di acqua e fibre;
- Integra con alimenti che favoriscono la diuresi come ananas, finocchio, cetrioli, anguria;
- Bevi almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, meglio se povera di sodio.

2. Movimento quotidiano
L’attività fisica è uno dei rimedi più efficaci per riattivare la circolazione e ridurre il ristagno dei liquidi:
- Camminata veloce o nuoto almeno 30 minuti al giorno;
- Ginnastica dolce come pilates o yoga;
- Esercizi specifici per gambe e glutei da fare anche a casa.

3. Rimedi naturali
- Tè verde, betulla, tarassaco e centella asiatica: piante con proprietà drenanti, utili per contrastare la ritenzione;
- Massaggi linfodrenanti: aiutano a stimolare il sistema linfatico e ridurre il gonfiore;
- Integratori naturali: possono contenere estratti vegetali che favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Quando rivolgersi a un professionista
Se la ritenzione idrica è persistente, associata a dolori o accompagnata da un gonfiore marcato, è importante consultare un medico o un professionista in ginecologia.
In alcuni casi, potrebbe trattarsi di una condizione correlata a patologie come problemi renali, disturbi del sistema cardiovascolare o disfunzioni ormonali più importanti.

Un esperto può anche consigliare analisi specifiche e, se necessario, l’utilizzo di una terapia ormonale sostitutiva, per riequilibrare i livelli di estrogeni e migliorare la salute generale.
L’impatto del gonfiore sulla qualità della vita
Molte donne raccontano che, durante la menopausa, uno dei disagi più sottovalutati è la sensazione continua di gonfiore.
Non si tratta solo di una questione estetica: il corpo cambia, si appesantisce, si percepisce una perdita di leggerezza e agilità.

Questo può influenzare l’umore, il modo in cui ci si veste e persino i livelli di autostima.
La ritenzione idrica cronica, inoltre, può compromettere la qualità del sonno e aumentare la fatica durante il giorno, generando un circolo vizioso che coinvolge anche lo stress, altra componente che incide sulla regolazione ormonale e sul metabolismo dei liquidi.
L’importanza del drenaggio linfatico
Uno dei sistemi più coinvolti nella ritenzione è quello linfatico, responsabile del drenaggio dei liquidi in eccesso e delle tossine.
Con l’avanzare dell’età e la riduzione dell’attività fisica, il flusso linfatico tende a rallentare.
Per questo, oltre al movimento, può essere utile stimolarlo attraverso:
- Auto-massaggi linfodrenanti, soprattutto su gambe e caviglie;
- Docce alternate caldo/freddo che migliorano la microcircolazione;
- Respirazione diaframmatica profonda, che favorisce il ritorno linfatico dal basso corpo verso l’alto.
Questi piccoli gesti quotidiani, se eseguiti con regolarità, possono ridurre visibilmente il gonfiore e migliorare la sensazione di benessere fisico.
Gestione dello stress e ormoni
Il cortisolo, l’ormone dello stress, ha un effetto diretto sulla ritenzione dei liquidi e sull’aumento di grasso addominale.
Per questo motivo è importante intervenire anche su aspetti più emotivi della menopausa.
Strategie utili includono:
- Tecniche di rilassamento (meditazione, mindfulness, rilassamento muscolare progressivo);
- Rituali serali per il sonno (tisane, routine tranquille, digital detox);
- Ascolto del corpo e maggiore attenzione ai suoi segnali.
Non si tratta solo di intervenire sui sintomi, ma di adottare un approccio globale che consideri la donna in tutte le sue dimensioni.
Riconoscere e accettare il cambiamento
Infine, è fondamentale ricordare che la menopausa non è una malattia, ma un processo fisiologico.
I cambiamenti, compresi quelli che riguardano gonfiore e ritenzione, possono essere gestiti meglio con consapevolezza, cura di sé e il giusto supporto professionale.

Incoraggiare una visione positiva di questa fase della vita aiuta a viverla non come una perdita, ma come un’opportunità di rinnovamento.
L’importanza di uno stile di vita equilibrato
Contrastare il gonfiore e la ritenzione in menopausa non significa inseguire la perfezione fisica, ma recuperare il benessere e sentirsi meglio nel proprio corpo.
Uno stile di vita equilibrato, che includa buone abitudini alimentari, movimento, idratazione e cura di sé, può davvero fare la differenza.

La menopausa è una fase naturale della vita e, con le giuste attenzioni, può diventare un momento di nuova consapevolezza e di trasformazione positiva.