6/18/2025
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Benessere

Gonfiore e ritenzione in menopausa: cosa succede e come intervenire

6/18/2025
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urante la menopausa, il corpo femminile affronta una serie di trasformazioni fisiologiche che possono impattare profondamente il benessere quotidiano.

Tra i disturbi più comuni e fastidiosi segnalati da molte donne, ci sono il gonfiore e la ritenzione idrica, sintomi spesso trascurati ma che meritano attenzione, perché influenzano la qualità della vita e la percezione di sé.

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Perché si verifica la ritenzione idrica in menopausa?

La ritenzione idrica in menopausa è causata principalmente dai cambiamenti ormonali che accompagnano questa fase.

In particolare, la diminuzione degli estrogeni influisce sulla regolazione dei liquidi e sulla funzione dei reni, alterando il normale equilibrio idrico.

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Questo può comportare un accumulo di liquidi soprattutto in zone come gambe, glutei e addome, generando gonfiore addominale, senso di pesantezza e aumento del peso corporeo non legato al grasso.

Anche la ridotta attività del progesterone contribuisce al rallentamento della circolazione linfatica e venosa, favorendo la comparsa di cellulite e inestetismi della pelle.

I sintomi da non sottovalutare

  • Sensazione di gonfiore generalizzato;
  • Accumulo di liquidi in pancia, gambe o caviglie;
  • Stanchezza e pesantezza agli arti inferiori;
  • Pelle meno tonica e più soggetta a inestetismi;
  • Variazioni di peso non spiegabili con l’alimentazione.

Spesso, questi sintomi si accompagnano a cambiamenti dell’umore, alterazioni del sonno e una generale sensazione di disagio fisico.

Le cause principali del gonfiore in menopausa

  1. Calo degli estrogeni: fondamentale nella regolazione della ritenzione idrica e dell’equilibrio dei sali minerali;
  2. Modifiche del metabolismo: durante la menopausa, si verifica un rallentamento del metabolismo basale, che può portare ad accumuli di liquidi e grasso;
  3. Sedentarietà: la mancanza di movimento influisce negativamente sulla circolazione e sul drenaggio linfatico;
  4. Alimentazione squilibrata: diete troppo ricche di zuccheri, sale e grassi favoriscono il ristagno dei liquidi;
  5. Stress e disturbi del sonno: anche il sistema nervoso autonomo ha un impatto sulla regolazione dei liquidi corporei.

Rimedi e strategie per contrastare la ritenzione idrica

1. Alimentazione anti-ritenzione

  • Riduci l’apporto di sale, zuccheri semplici e alcol;
  • Aumenta l’assunzione di frutta e verdura ricche di acqua e fibre;
  • Integra con alimenti che favoriscono la diuresi come ananas, finocchio, cetrioli, anguria;
  • Bevi almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno, meglio se povera di sodio.

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2. Movimento quotidiano

L’attività fisica è uno dei rimedi più efficaci per riattivare la circolazione e ridurre il ristagno dei liquidi:

  • Camminata veloce o nuoto almeno 30 minuti al giorno;
  • Ginnastica dolce come pilates o yoga;
  • Esercizi specifici per gambe e glutei da fare anche a casa.

3. Rimedi naturali

  • Tè verde, betulla, tarassaco e centella asiatica: piante con proprietà drenanti, utili per contrastare la ritenzione;
  • Massaggi linfodrenanti: aiutano a stimolare il sistema linfatico e ridurre il gonfiore;
  • Integratori naturali: possono contenere estratti vegetali che favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

Quando rivolgersi a un professionista

Se la ritenzione idrica è persistente, associata a dolori o accompagnata da un gonfiore marcato, è importante consultare un medico o un professionista in ginecologia.

In alcuni casi, potrebbe trattarsi di una condizione correlata a patologie come problemi renali, disturbi del sistema cardiovascolare o disfunzioni ormonali più importanti.

Un esperto può anche consigliare analisi specifiche e, se necessario, l’utilizzo di una terapia ormonale sostitutiva, per riequilibrare i livelli di estrogeni e migliorare la salute generale.

L’impatto del gonfiore sulla qualità della vita

Molte donne raccontano che, durante la menopausa, uno dei disagi più sottovalutati è la sensazione continua di gonfiore.

Non si tratta solo di una questione estetica: il corpo cambia, si appesantisce, si percepisce una perdita di leggerezza e agilità.

Questo può influenzare l’umore, il modo in cui ci si veste e persino i livelli di autostima.

La ritenzione idrica cronica, inoltre, può compromettere la qualità del sonno e aumentare la fatica durante il giorno, generando un circolo vizioso che coinvolge anche lo stress, altra componente che incide sulla regolazione ormonale e sul metabolismo dei liquidi.

L’importanza del drenaggio linfatico

Uno dei sistemi più coinvolti nella ritenzione è quello linfatico, responsabile del drenaggio dei liquidi in eccesso e delle tossine.

Con l’avanzare dell’età e la riduzione dell’attività fisica, il flusso linfatico tende a rallentare.

Per questo, oltre al movimento, può essere utile stimolarlo attraverso:

  • Auto-massaggi linfodrenanti, soprattutto su gambe e caviglie;
  • Docce alternate caldo/freddo che migliorano la microcircolazione;
  • Respirazione diaframmatica profonda, che favorisce il ritorno linfatico dal basso corpo verso l’alto.

Questi piccoli gesti quotidiani, se eseguiti con regolarità, possono ridurre visibilmente il gonfiore e migliorare la sensazione di benessere fisico.

Gestione dello stress e ormoni

Il cortisolo, l’ormone dello stress, ha un effetto diretto sulla ritenzione dei liquidi e sull’aumento di grasso addominale.

Per questo motivo è importante intervenire anche su aspetti più emotivi della menopausa.

Strategie utili includono:

  • Tecniche di rilassamento (meditazione, mindfulness, rilassamento muscolare progressivo);
  • Rituali serali per il sonno (tisane, routine tranquille, digital detox);
  • Ascolto del corpo e maggiore attenzione ai suoi segnali.

Non si tratta solo di intervenire sui sintomi, ma di adottare un approccio globale che consideri la donna in tutte le sue dimensioni.

Riconoscere e accettare il cambiamento

Infine, è fondamentale ricordare che la menopausa non è una malattia, ma un processo fisiologico.

I cambiamenti, compresi quelli che riguardano gonfiore e ritenzione, possono essere gestiti meglio con consapevolezza, cura di sé e il giusto supporto professionale.

Incoraggiare una visione positiva di questa fase della vita aiuta a viverla non come una perdita, ma come un’opportunità di rinnovamento.

L’importanza di uno stile di vita equilibrato

Contrastare il gonfiore e la ritenzione in menopausa non significa inseguire la perfezione fisica, ma recuperare il benessere e sentirsi meglio nel proprio corpo.

Uno stile di vita equilibrato, che includa buone abitudini alimentari, movimento, idratazione e cura di sé, può davvero fare la differenza.

La menopausa è una fase naturale della vita e, con le giuste attenzioni, può diventare un momento di nuova consapevolezza e di trasformazione positiva.

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