a menopausa è una fase naturale nella vita di ogni donna, ma spesso porta con sé sintomi difficili da gestire.
Tra questi, uno dei più comuni e invalidanti è la stanchezza costante, una sensazione di spossatezza che può influenzare profondamente la qualità della vita.

Ma quali sono le vere cause della stanchezza in menopausa?
E soprattutto, come si può affrontare nella quotidianità?
Scopriamolo insieme.
Perché la menopausa porta stanchezza?
Il senso di affaticamento cronico durante la menopausa è spesso legato a cambiamenti ormonali importanti.
In particolare, la riduzione di estrogeni e progesterone può alterare numerosi processi nel corpo, tra cui il metabolismo, il ritmo del sonno, l'umore e la capacità di concentrazione.
Questa combinazione può generare una sensazione diffusa di mancanza di energia, anche in assenza di sforzi particolari.

La stanchezza in menopausa può inoltre essere accompagnata da altri sintomi, come:
- Insonnia o difficoltà ad avere un sonno riposante;
- Vampate di calore notturne che disturbano il riposo;
- Sbalzi d’umore e ansia;
- Riduzione della massa muscolare e conseguente perdita di forza;
- Aumento di peso, che può appesantire ulteriormente il corpo e la mente.
Come riconoscere la stanchezza legata alla menopausa
Non tutte le forme di stanchezza sono uguali.
Se senti di non recuperare nemmeno dopo il riposo, se la fatica mentale è persistente o se compiti quotidiani ti sembrano più pesanti del solito, potresti essere nel pieno di una fase di transizione ormonale.
A volte si parla anche di stanchezza cronica, una condizione in cui il corpo sembra non riuscire mai a ricaricarsi completamente.

Stanchezza e umore: un legame invisibile
Molte donne in menopausa raccontano una sensazione di “confusione”, come se la mente fosse sempre annebbiata.
Questo può dipendere dalla diminuzione della serotonina, il neurotrasmettitore associato al buonumore e al benessere.
Il calo degli estrogeni influisce anche sulla sua produzione, creando un circolo vizioso tra stanchezza, sbalzi d’umore e insonnia.

Soluzioni quotidiane per combattere la stanchezza in menopausa
Esistono molte strategie concrete per ritrovare energia e affrontare meglio questa fase della vita.
Ecco alcune soluzioni quotidiane da mettere in pratica fin da subito:
1. Cura del sonno
La qualità del sonno incide direttamente sul livello di energia durante il giorno.
Cerca di:
- Creare una routine serale rilassante;
- Evitare caffeina e alcol prima di dormire;
- Mantenere la camera da letto fresca e silenziosa;
- Spegnere dispositivi elettronici almeno 30 minuti prima di andare a letto.
2. Alimentazione bilanciata
Una dieta troppo ricca di zuccheri e grassi può appesantire l’organismo e rendere più difficoltoso il recupero.

Privilegia:
- Cibi ricchi di fibre e vitamine (frutta, verdura, legumi);
- Alimenti con vitamina D, importante per contrastare l’affaticamento;
- Porzioni regolari per evitare picchi glicemici.
3. Attività fisica dolce e regolare
Contrariamente a quanto si pensa, muoversi aiuta a sentirsi meno stanche.
Bastano 20-30 minuti al giorno di:
- Camminata veloce;
- Ginnastica dolce o stretching;
- Yoga o pilates.
Queste attività aiutano a riattivare la circolazione, migliorare l’umore e stimolare la produzione di endorfine.

4. Integratori naturali
In accordo con un medico, può essere utile valutare l’uso di rimedi naturali o integratori a base di:
- Maca peruviana, utile per contrastare la stanchezza;
- Magnesio e vitamina B6, che favoriscono l’equilibrio del sistema nervoso;
- Vitamina D per sostenere ossa e sistema immunitario.
5. Piccoli momenti di riposo
Non devi per forza affrontare tutto con lo stesso ritmo.
Concediti delle pause consapevoli durante la giornata: anche solo 10 minuti per respirare, fare stretching o ascoltare musica possono ristabilire l’equilibrio mentale.
Ritrovare energia grazie a nuove abitudini
Uno dei passaggi più importanti per contrastare la stanchezza in menopausa è ridefinire le proprie abitudini quotidiane.
Anche se può sembrare difficile, piccoli cambiamenti nella routine possono portare a grandi miglioramenti nel tempo.
Ad esempio, anticipare di mezz’ora l’orario in cui si va a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora aiuta a riequilibrare il ciclo sonno-veglia, spesso alterato dalla carenza di estrogeni.
Allo stesso modo, iniziare la giornata con una colazione ricca di proteine e nutrienti può fornire un’energia più stabile, evitando i cali a metà mattinata.

Gestire lo stress: un alleato contro la fatica
Non bisogna dimenticare il ruolo fondamentale dello stress, che può peggiorare la percezione della stanchezza.
Durante la menopausa, molte donne si trovano a dover affrontare nuove responsabilità familiari o lavorative, oltre ai cambiamenti del proprio corpo.
Imparare a gestire queste tensioni è essenziale per ritrovare energia.
Pratiche come la meditazione, la respirazione profonda o semplicemente camminare in mezzo alla natura possono abbassare i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, e aiutare il corpo a rilassarsi.
Il valore dell’ascolto del corpo
Infine, è fondamentale non forzare il proprio corpo in questa fase.
Se ti senti stanca, concediti una pausa.
Se senti che qualcosa non va, parlane con un professionista.
La menopausa può essere un momento di grande consapevolezza, se vissuta con ascolto, rispetto e attenzione ai segnali che arrivano da dentro.
Recuperare energia, quindi, non significa “tornare come prima”, ma trovare un nuovo equilibrio, più sostenibile e in sintonia con sé stesse.

Quando rivolgersi a un professionista
Se la stanchezza persiste nonostante i cambiamenti nello stile di vita, è fondamentale consultare il proprio medico o uno specialista.
In alcuni casi, potrebbe trattarsi di una carenza importante o di una condizione medica da approfondire.
Una visita ginecologica o un controllo dei valori ormonali può chiarire la situazione.
Stanchezza e peso: un’altra sfida
La fatica cronica spesso si accompagna a un aumento di peso, dovuto al rallentamento del metabolismo e alla ridotta attività fisica.
Questo può generare un senso di frustrazione e influire ulteriormente sulla motivazione.
È importante, in questi casi, non cercare soluzioni drastiche, ma puntare su cambiamenti graduali e sostenibili.
Riscoprire l’energia: un atto di consapevolezza
La menopausa non è una malattia, ma una fase fisiologica che può diventare un’occasione per ascoltare i bisogni del corpo e trovare nuovi equilibri.
Riconoscere la stanchezza come un segnale, e non come un ostacolo, è il primo passo per iniziare un percorso di benessere più profondo.

Con un’alimentazione adeguata, un’attività fisica calibrata e una buona gestione dello stress, è possibile tornare a sentirsi bene, anche in questa fase di trasformazione.