a menopausa precoce è una condizione che può cogliere di sorpresa molte donne.
Mentre la maggior parte delle donne entra in menopausa tra i 45 e i 55 anni, ci sono casi in cui la cessazione del ciclo mestruale avviene prima dei 40 anni.
Riconoscere i segnali, comprendere le cause e sapere cosa fare è fondamentale per affrontare la situazione con consapevolezza e serenità.

Che cos’è la menopausa precoce
La menopausa precoce è la fine della fertilità che si verifica prima dei 40 anni.
Si parla di menopausa vera e propria quando il ciclo mestruale è assente da almeno 12 mesi consecutivi.
In presenza di modificazioni del ciclo e sintomi tipici della menopausa in età giovane, è importante rivolgersi a uno specialista per eseguire i giusti esami ormonali.
Questa condizione può manifestarsi in modo spontaneo, oppure essere conseguenza di patologie, interventi chirurgici (es. asportazione delle ovaie) o trattamenti oncologici.
I principali segnali da riconoscere
Riconoscere per tempo i sintomi è il primo passo.
Tra i segnali più frequenti troviamo:
- Irregolarità del ciclo mestruale o scomparsa delle mestruazioni (amenorrea);
- Vampate di calore;
- Secchezza vaginale;
- Disturbi del sonno;
- Cambiamenti di umore, irritabilità o ansia;
- Riduzione della libido;
- Difficoltà di concentrazione;
- Affaticamento costante;
- Dolori articolari o muscolari.
Alcuni di questi possono comparire anche in altre fasi della vita, come nella premenopausa.
Tuttavia, se si manifestano in una donna sotto i 40 anni, è importante parlare di menopausa precoce con il medico.
Cause della menopausa precoce
Le cause della menopausa precoce possono essere molteplici:
- Fattori genetici: alcune donne hanno una predisposizione ereditaria;
- Malattie autoimmuni: come la tiroidite o il lupus;
- Trattamenti oncologici: come la chemioterapia o la radioterapia;
- Interventi chirurgici: come la rimozione delle ovaie;
- Anomalie cromosomiche: come la sindrome di Turner (cromosoma X alterato);
- Stili di vita estremi, fumo, anoressia o forte stress possono anticipare la menopausa.
Diagnosi: come confermare la menopausa precoce
Per avere una diagnosi certa, il medico può prescrivere:
- Dosaggi ormonali: FSH (ormone follicolo-stimolante), LH e estradiolo;
- Ecografie pelviche: per valutare lo stato delle ovaie;
- Esami genetici in caso di sospetto cromosomico.
Una diagnosi precoce permette di iniziare il trattamento adeguato per proteggere la salute ossea, la funzionalità cardiaca e il benessere psicofisico.
Cosa fare: terapie e supporto
La terapia più indicata in molti casi è la terapia ormonale sostitutiva (TOS), che prevede l’assunzione di estrogeni e progesterone per ripristinare l’equilibrio ormonale.
Attenzione: la terapia va sempre valutata insieme al medico in base al quadro clinico della paziente, al livello di estrogeni, alla storia familiare e ad altri eventuali fattori di rischio.
Altre strategie utili includono:
- Alimentazione ricca di calcio, vitamina D e fitoestrogeni;
- Attività fisica regolare: aiuta a mantenere il tono muscolare e a contrastare l’osteoporosi;
- Supporto psicologico: per affrontare il cambiamento in modo equilibrato;
- Monitoraggio regolare: della salute cardiovascolare, ormonale e ossea.
Le implicazioni sulla fertilità
Uno degli aspetti più delicati della menopausa precoce è la perdita di fertilità.
Se il desiderio di maternità è presente, alcune opzioni possono essere:
- Crioconservazione degli ovuli, se fatta prima della diagnosi;
- Procreazione medicalmente assistita (PMA) con donazione di ovociti;
- Adozione: una scelta importante che può rappresentare una nuova apertura;
Affrontare questa possibilità con l’aiuto di specialisti in fertilità e supporto psicologico è fondamentale.
Menopausa precoce: una nuova fase, non una fine
La menopausa precoce è una sfida, ma può essere anche un nuovo inizio.
Grazie ai progressi nella medicina e alla maggiore consapevolezza, oggi è possibile vivere una vita piena, sana e attiva anche dopo la diagnosi.
Con il giusto accompagnamento medico e psicologico, ogni donna può trovare strategie personalizzate per affrontare questa transizione con forza e fiducia.
Gli impatti psicologici della menopausa precoce
Ricevere una diagnosi di menopausa precoce può rappresentare uno shock, soprattutto quando arriva in un momento in cui non si è ancora pronti ad affrontare un cambiamento tanto significativo.
Molte donne raccontano di sentirsi in qualche modo “private” di una parte importante della loro identità femminile, o temono che questo segni una sorta di “fine” biologica.
È importante sottolineare che l’età biologica e l’età emotiva non sempre coincidono.
La menopausa precoce può portare insicurezza, tristezza, rabbia o ansia.
In alcuni casi, si può parlare di una vera e propria crisi psicologica, che richiede ascolto e supporto.
Ecco perché è fondamentale non sottovalutare l’aspetto emotivo di questa condizione e chiedere aiuto se necessario, rivolgendosi a psicologi, psicoterapeuti o gruppi di supporto dedicati.
Stile di vita e benessere: il ruolo quotidiano delle scelte
Anche se la menopausa precoce non può essere sempre evitata, lo stile di vita può incidere positivamente sulla qualità della vita e sul benessere.
Tra i consigli utili:
- Smettere di fumare, per evitare un’ulteriore anticipazione della menopausa e ridurre i rischi cardiovascolari;
- Evitare alcol in eccesso e cibi ricchi di zuccheri raffinati;
- Limitare lo stress, con tecniche di rilassamento come la meditazione o lo yoga;
- Dedicare tempo all’attività fisica, anche dolce ma regolare;
- Coltivare le relazioni sociali, fondamentali per mantenere alto il tono dell’umore.
Un corretto stile di vita può contribuire a migliorare la risposta dell’organismo alla carenza di estrogeni, ridurre i sintomi e rafforzare il sistema immunitario.
L’alimentazione: un alleato potente
Un'alimentazione bilanciata è essenziale nella gestione della menopausa precoce.
I fitoestrogeni, presenti ad esempio in soia, semi di lino, legumi e cereali integrali, possono offrire un supporto naturale, simile ma più blando rispetto agli ormoni femminili.
Alcuni consigli alimentari chiave:
- Incrementare l’apporto di calcio (latticini, semi di sesamo, verdure a foglia verde) per proteggere le ossa;
- Vitamina D attraverso l’esposizione solare e alimenti come uova, pesce azzurro e funghi;
- Omega 3 (pesce, semi di lino, noci) per supportare cuore e cervello;
- Evitare cibi infiammatori e preferire una dieta mediterranea, ricca di antiossidanti e fibre.
Una nutrizionista specializzata può essere una figura preziosa in questo percorso, aiutando a creare piani alimentari personalizzati in base alle esigenze ormonali e metaboliche.

È possibile prevenire la menopausa precoce?
In alcuni casi, la menopausa precoce non può essere evitata, soprattutto quando legata a cause genetiche o trattamenti medici inevitabili.
Tuttavia, la prevenzione secondaria è importante: ciò significa riconoscere precocemente i sintomi, fare diagnosi accurate e attuare interventi tempestivi.
Il consiglio è quello di:
- Effettuare visite ginecologiche regolari, anche in assenza di sintomi evidenti;
- Monitorare il ciclo mestruale e segnalare ogni anomalia al medico;
- Eseguire analisi ormonali di controllo se si sospetta un’alterazione precoce;
- Conservare gli ovuli in età fertile se si è consapevoli di fattori di rischio (familiari, oncologici, chirurgici).
Oggi la medicina offre opzioni di trattamento avanzate e un supporto completo, sia dal punto di vista clinico che psicologico.
La parola d’ordine è informazione: conoscere il proprio corpo permette di fare scelte migliori e vivere ogni fase della vita con consapevolezza.