5/5/2025
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Benessere

Muscoli indolenziti dopo l'allenamento: cosa fare

5/5/2025
Tempo di lettura:  
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uscoli indolenziti: è normale dopo l’allenamento?

Se dopo una sessione intensa senti i muscoli indolenziti, stai sperimentando un fenomeno comune chiamato DOMS, acronimo di Delayed Onset Muscle Soreness, ovvero dolore muscolare a insorgenza ritardata.

Si tratta di una risposta naturale del corpo a un allenamento nuovo, più intenso o diverso dal solito.

Nella maggior parte dei casi, il dolore compare tra le 12 e le 48 ore dopo l’allenamento, e può durare fino a 5 giorni.

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È accompagnato da rigidità, fastidio al movimento, perdita temporanea di forza e, talvolta, gonfiore leggero.

È un segnale che il corpo si sta adattando allo sforzo e sta riparando le fibre muscolari danneggiate.

Ma qual è la vera causa dell’indolenzimento?

Un tempo si pensava che l’acido lattico fosse responsabile del dolore post attività.

Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato che il lattato viene smaltito in poche ore e non ha nulla a che vedere con i dolori muscolari post allenamento.

Il vero responsabile è il microtrauma: durante l’esercizio, soprattutto se intenso o non abituale, i muscoli subiscono microlesioni.

Questo porta a una risposta infiammatoria del sistema muscolare, con la comparsa del dolore, anche nota come DOMS.

Gli esercizi più coinvolti in questo processo sono quelli eccentrici (come squat, affondi, push-up) e quelli ad alta intensità, o con movimenti esplosivi.

Come riconoscere i sintomi del DOMS

I principali sintomi dei muscoli indolenziti dopo l’allenamento includono:

  • Dolore localizzato o diffuso, che compare dopo 12-48 ore;
  • Rigidità muscolare;
  • Indolenzimento al tatto;
  • Difficoltà a compiere movimenti quotidiani (es. salire le scale, alzare le braccia);
  • Sensazione di disagio durante l’estensione o la contrazione del muscolo.

Si tratta di un fastidio temporaneo, che non richiede interventi medici se si risolve entro pochi giorni e non è associato a dolore acuto o lesioni.

Cosa fare quando i muscoli sono indolenziti dopo l’allenamento

Ecco alcuni consigli pratici per affrontare i DOMS e favorire un recupero più veloce e completo:

1. Movimento leggero (recupero attivo)

L’attività fisica leggera, come camminare, fare yoga o una seduta di stretching dolce, migliora la circolazione e aiuta a smaltire le sostanze infiammatorie.

2. Impacchi caldi o freddi

Gli impacchi freddi sono utili nelle prime ore per ridurre l’infiammazione.

Il calore rilassa la muscolatura e può essere applicato a partire dal secondo giorno.

3. Stretching e defaticamento

Lo stretching eseguito dopo l’allenamento è fondamentale per evitare e ridurre la rigidità.

Anche una breve sessione di defaticamento con esercizi a bassa intensità può aiutare a ridurre l’indolenzimento.

allenamento 10/16–24 dolori 7/19–26 delayed onset muscle soreness 2/1–2 doms 9/9–17 acido lattico 1/2–3 dolori muscolari post allenamento 2/6–13 dolore 10/9–17 indolenzimento 2/1–2 attività 2/3–4 dolori post allenamento 2/5–17 insorgenza 3/2–3 dolori muscolari dopo 1/3–13 post allenamento 6/12–21 maggior parte 3/1–2 esercizi 6/4–8 muscoli 11/7–13 fastidio 3/2–5 sport 1/3–7 intensità 5/2–3 muscolo 3/4–5 rimedi 2/3–5 dopo l'allenamento 9/2–6 uno 4/3–5 movimento 3/2–3 articolo 1/1–2 salute 2/2–4 sforzo 3/2–4 medico 3/2–5 microtraumi 1/2–7 fibre 3/2–5 approccio 2/1–3 recupero 8/3–9 benefici

4. Massaggi e automassaggi

Usare un foam roller o eseguire un automassaggio migliora la circolazione nei muscoli doloranti e allevia la tensione.

5. Alimentazione e integrazione

Una dieta ricca di proteine e acidi grassi omega-3 supporta il recupero muscolare.

Gli antiossidanti contenuti in frutta e verdura aiutano a ridurre l’infiammazione.

6. Riposo e sonno

Il riposo è uno dei migliori rimedi.

Dormire bene consente al sistema muscolare di rigenerarsi.

Non serve sospendere del tutto l’attività fisica, ma è importante ascoltare il proprio corpo.

Quando è il caso di consultare un medico

Nella maggior parte dei casi, l’indolenzimento è innocuo.

Tuttavia, se noti dolori acuti, gonfiore anomalo, ematomi, o se il dolore persiste oltre 5-7 giorni, potrebbe esserci un problema più serio come una lesione muscolare o un infortunio da sovraccarico.

In questi casi, è importante consultare un medico o un fisioterapista, che potrà valutare il tipo di dolore, l’eventuale danno e suggerire un trattamento adeguato.

Come prevenire i DOMS e ridurre la frequenza dei dolori post allenamento

Non sempre è possibile evitare del tutto i DOMS, ma è possibile prevenirli o attenuarli con alcune strategie efficaci:

  • Eseguire sempre un riscaldamento adeguato;
  • Aumentare l’intensità in modo progressivo;
  • Non saltare lo stretching post allenamento;
  • Alternare giorni di lavoro intenso con giorni di recupero attivo;
  • Curare l’idratazione e la qualità della dieta;
  • Scegliere esercizi adatti al proprio livello.

I DOMS tendono a diminuire nel tempo, man mano che il corpo si adatta agli esercizi e migliora la resilienza muscolare.

Con la pratica costante, gli indolenzimenti saranno meno intensi e dureranno meno.

I benefici nascosti dell’indolenzimento muscolare

Anche se può sembrare fastidioso, un muscolo indolenzito è spesso un segnale positivo: indica che hai attivato nuove fibre, che il tuo corpo si sta adattando, e che stai progredendo.

Naturalmente, bisogna evitare di confondere il dolore da adattamento con quello da infortunio.

Ma imparare a leggere i segnali del corpo è parte del percorso di chi si allena con costanza e intelligenza.

Allenamento intelligente: la chiave per ridurre gli indolenzimenti

Allenarsi non significa solo spingere al massimo, ma anche saper dosare lo sforzo, dare importanza al recupero e rispettare i tempi del corpo.

Spesso si tende a sottovalutare il valore della prevenzione e del riposo attivo, ma sono proprio questi elementi che fanno la differenza tra un allenamento efficace e uno che porta a sovraccarico o infortuni.

I muscoli indolenziti non devono essere interpretati come un fallimento o un ostacolo, ma come un segnale da ascoltare.

Inserire nella propria routine giorni dedicati a stretching, mobilità articolare, esercizi a bassa intensità o anche momenti di completo riposo, consente di tornare più forti e consapevoli agli allenamenti successivi.

Anche il livello di stress quotidiano, il sonno e l’alimentazione influenzano il modo in cui il corpo reagisce all’attività fisica.

Per questo motivo, adottare uno stile di vita equilibrato è il miglior alleato per ridurre gli indolenzimenti muscolari e migliorare le prestazioni nel tempo.

Con il giusto approccio progressivo, ogni sessione sarà un passo in più verso i tuoi obiettivi di benessere, senza rinunciare alla sicurezza e al piacere di muoversi.

Conclusione: ascolta il tuo corpo, rispetta il recupero

Avere muscoli indolenziti dopo l’allenamento è del tutto normale, soprattutto nelle fasi iniziali o quando si cambia tipo di esercizio.

Non è un ostacolo, ma una fase del processo di adattamento.

Sapere cosa fare, come comportarsi nei giorni successivi e come prevenire i DOMS è essenziale per costruire una routine efficace, ridurre il rischio di infortuni e vivere l’attività sportiva come un alleato della tua salute.

E con Buddyfit, puoi seguire allenamenti video con il giusto livello di intensità, alternando giorni attivi e di recupero, per un percorso su misura e sempre guidato.

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