a menopausa segna un momento cruciale nella vita di una donna: non solo rappresenta la fine del ciclo riproduttivo, ma porta con sé una serie di cambiamenti ormonali e metabolici che possono influenzare il peso, l’energia, l’umore e il benessere generale.
Ma come cambia il metabolismo in menopausa e cosa puoi fare per affrontare al meglio questa fase?
In questo articolo analizziamo in modo completo e accessibile tutti gli aspetti del metabolismo in menopausa, i motivi dell’aumento di peso, e i consigli pratici per stimolare il metabolismo, mantenere la massa muscolare e ritrovare l’equilibrio.

Cosa succede al metabolismo durante la menopausa?
Il metabolismo in menopausa tende a rallentare.
Questo significa che il corpo brucia meno calorie rispetto a prima, anche a riposo.
Le principali cause di questo rallentamento sono:
- Diminuzione degli estrogeni: questi ormoni influenzano la regolazione del grasso corporeo e della fame;
- Perdita di massa muscolare: con l’età e il calo ormonale, il corpo tende a perdere muscoli, riducendo la capacità di bruciare calorie;
- Cambiamenti nella distribuzione del grasso: l’accumulo si concentra soprattutto su addome, fianchi e cosce;
- Sbalzi ormonali: incidono sull’umore, sull’appetito e sul livello di energia.
Le conseguenze di un metabolismo più lento
Tra le conseguenze più comuni del metabolismo lento in menopausa ci sono:
- Aumento di peso, anche con le stesse abitudini alimentari di prima;
- Accumulo di grasso viscerale, più difficile da eliminare;
- Ritenzione idrica e sensazione di gonfiore;
- Stanchezza e difficoltà a mantenere la stessa energia;
- Sbalzi d’umore legati agli ormoni.
Aumento di peso in menopausa: perché accade?
Molte donne notano un aumento di peso durante o dopo la menopausa.
Questo può essere dovuto a:
- Riduzione della spesa energetica quotidiana;
- Calo della termogenesi indotta dagli alimenti;
- Maggiore sedentarietà;
- Cambiamenti nella qualità del sonno;
- Stress e ansia che influenzano le scelte alimentari.
Il problema non è solo estetico: l’eccesso di peso può aumentare il rischio di patologie cardiovascolari, diabete e disturbi metabolici.
Come stimolare il metabolismo in menopausa?
Ecco alcune strategie pratiche ed efficaci per stimolare il metabolismo e affrontare al meglio questa fase.
1. Scegli un’alimentazione su misura
La dieta mediterranea, ricca di verdure, legumi, frutta, pesce, olio extravergine d’oliva e cereali integrali, è la più indicata.

Aiuta a controllare il peso, ridurre l’infiammazione e mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
- Alimenti ricchi di fibre (verdure, legumi, frutta): migliorano la digestione e aumentano il senso di sazietà;
- Cibi ricchi di omega 3: salmone, noci, semi di lino aiutano a ridurre l’infiammazione e a migliorare l’umore;
- Evita zuccheri semplici e cibi industriali: rallentano il metabolismo e favoriscono l’accumulo di grasso.
2. Bevi molta acqua
La corretta idratazione aiuta la digestione e favorisce l’eliminazione delle tossine.
L’acqua è fondamentale anche per mantenere attivo il metabolismo.

3. Fai attività fisica regolare
L’attività fisica è lo strumento più efficace per contrastare il rallentamento del metabolismo.
Punta su:
- Esercizi di forza: preservano o aumentano la massa muscolare;
- Allenamenti aerobici: camminata veloce, nuoto, bicicletta;
- Routine di resistenza con piccoli pesi o bande elastiche;
- Stretching e yoga per ridurre lo stress e migliorare la flessibilità.
Integratori e metabolismo: servono davvero?
Alcuni integratori naturali possono supportare il metabolismo, ma devono essere usati con cautela e sotto controllo medico:
- Vitamina D: spesso carente in menopausa, aiuta il metabolismo osseo e muscolare;
- Omega 3: riducono l’infiammazione e aiutano a gestire l’umore;
- Tè verde e caffeina naturale: possono leggermente stimolare la termogenesi.
Attenzione agli integratori che promettono perdita di peso rapida: spesso non sono efficaci o sicuri.

Errori comuni da evitare in menopausa
Durante la menopausa, molte donne cercano soluzioni rapide per contrastare l’aumento di peso e il rallentamento del metabolismo.
Tuttavia, alcune strategie possono risultare controproducenti:
- Saltare i pasti: può sembrare una buona idea per ridurre le calorie, ma in realtà rallenta ulteriormente il metabolismo e può causare attacchi di fame più intensi;
- Diete ipocaloriche estreme: privano il corpo di nutrienti essenziali, riducono la massa muscolare e favoriscono la ripresa del peso perso nel lungo periodo;
- Eliminare completamente i carboidrati: i carboidrati complessi, se scelti con attenzione (come quelli integrali), sono fondamentali per fornire energia e mantenere attivo il cervello e il tono dell’umore.
Esempio di giornata alimentare per stimolare il metabolismo
- Colazione
– Porridge con fiocchi d’avena, latte vegetale, frutti di bosco e semi di lino;
– Una tazza di tè verde;
- Spuntino
– Yogurt naturale con noci;
- Pranzo
– Insalata di quinoa con ceci, avocado, verdure grigliate e olio extravergine d’oliva;
– Una fetta di pane integrale;

- Merenda
– Una mela con burro di mandorle o un quadratino di cioccolato fondente;
- Cena
– Salmone al forno con contorno di broccoli al vapore e patate dolci;
– Infuso rilassante;

Costanza e ascolto del corpo
Ogni corpo è unico e i cambiamenti ormonali della menopausa si manifestano in modo diverso.
È importante avere pazienza e lavorare con costanza, senza giudicare il proprio corpo ma imparando ad ascoltarlo.
Anche piccoli miglioramenti nel sonno, nella digestione e nell’energia sono segnali positivi di adattamento.
L’obiettivo non è la perfezione, ma trovare un nuovo equilibrio sostenibile, che porti benessere fisico e mentale anche dopo questa importante fase della vita.

Gestire l’umore e il benessere emotivo
Lo stress cronico può influire negativamente sul metabolismo.
L’aumento del cortisolo, l’ormone dello stress, favorisce l’accumulo di grasso addominale e l’infiammazione.
Il ruolo dell’attività fisica nella prevenzione
Uno dei migliori alleati del metabolismo in menopausa è il movimento costante.
Non serve diventare atlete: basta integrare l’attività fisica in modo equilibrato nella propria routine.
Camminare ogni giorno, salire le scale, fare esercizi a corpo libero o praticare attività come il pilates e lo yoga aiuta non solo a bruciare calorie, ma anche a ridurre lo stress, mantenere attivo il tono muscolare e stimolare la produzione di endorfine, migliorando l’umore e la qualità della vita.

Dormire bene per supportare il metabolismo
Il sonno regolare è spesso trascurato, ma ha un impatto profondo sul metabolismo.
Durante la menopausa, i disturbi del sonno sono frequenti a causa delle vampate notturne, dell’ansia o di una maggiore sensibilità allo stress.
Dormire poco o male può alterare gli ormoni della fame (grelina e leptina), aumentando l’appetito e favorendo l’accumulo di peso.
Creare una routine serale rilassante, evitare gli schermi prima di dormire e utilizzare tecniche di rilassamento può favorire un riposo più profondo e rigenerante.
Per contrastarlo:
- Dedica tempo a te stessa ogni giorno;
- Pratica tecniche di rilassamento come meditazione o respirazione profonda;
- Dormi almeno 7 ore per notte;
- Limita l’uso di alcol, zucchero e caffeina.
Cosa evitare in menopausa
- Diete drastiche: rallentano ancora di più il metabolismo e causano effetto yo-yo;
- Allenamenti troppo intensi senza recupero: aumentano lo stress fisico e ormonale;
- Saltare i pasti: rallenta il metabolismo e stimola la fame nervosa.
Come monitorare i cambiamenti?
- Tieni un diario alimentare per capire le tue abitudini;
- Controlla regolarmente peso, circonferenza vita e tono muscolare;
- Chiedi supporto a un nutrizionista o a un personal trainer;
- Fai esami del sangue per valutare i livelli di ormoni, vitamina D, zuccheri e colesterolo.
Conclusione
Il metabolismo in menopausa cambia, ma non è una condanna.
Con le giuste abitudini e un approccio consapevole, puoi mantenere il peso forma, sentirti più energica e affrontare la transizione con serenità.

La chiave è ascoltare il proprio corpo, agire in modo graduale, e scegliere uno stile di vita sano e sostenibile.